Aumento di stipendio Noipa 2023
Buone notizie riguardano l’arrivo di Noipa aumento di stipendio 2023 per i dipendenti della pubblica amministrazione.
L’aumento riguarda l’aumento straordinario dell’1,5% e l’applicazione dell’ulteriore sgravio contributivo del 4%.
Nelle ultime settimane ci sono giunte moltissime richieste di chiarimento da parte di dipendenti pubblici della pubblica amministrazione.
Essi ci chiedevano informazioni riguardanti la data di arrivo degli aumenti annunciati dalla legge di Bilancio 2023.
Il governo Meloni con l’ultima manovra ha introdotto un incremento pari all’1,5% dello stipendio nell’attesa che venga raggiunto un accordo per il rinnovo di contratto per il triennio 2022-2024, di cui al momento non è stato ancora dato seguito in busta paga.
Infatti dell’aumento di stipendio nel cedolino di maggio non c’è alcuna notizia e non è chiaro quando Noipa ne sbloccherà i pagamenti.
Nel frattempo si è aggiunto anche il nuovo sgravio contributivo introdotto dal Decreto lavoro.
Esso ridurrà, a partire da luglio e comunque fino al 31 dicembre 2023, l’aliquota contributiva a carico dei dipendenti all’1,80% per le buste paga sotto i 1.923 euro.
Sarà invece al 2,80% per chi guadagna di più ma comunque resta al di sotto dei 2.692 euro.
Anche per questo vale la domanda in oggetto: quando Noipa adeguerà gli stipendi alle nuove regole?
Finalmente abbiamo ricevuto una risposta per quei dipendenti pubblici che attendono con ansia la data in cui verranno riconosciuti aumenti e arretrati.
Quando arriva l’aumento dell’1,5% dello stipendio per i dipendenti pubblici?
Tutti i dipendenti pubblici hanno diritto all’aumento di stipendio dell’1,5% che si applicherà per il solo 2023.
Una sorta di anticipo dell rinnovo di contratto che garantirà aumenti dai 20 ai 60 euro in più ogni mese (lordi) a seconda del settore d’impiego (qui le tabelle definitive).
Aumenti che molto probabilmente verranno poi assorbiti nel nuovo accordo di rinnovo (per il quale la definizione dovrebbe arrivare non prima del prossimo anno).
Però Noipa non ha ancora provveduto a riconoscerlo nel cedolino.
Nel dettaglio, la cattiva notizia è che sicuramente gli incrementi dell’1,5% non ci saranno neppure con il cedolino di maggio.
Fonti interne a Noipa si dicono speranzose per la possibilità che l’adeguamento possa essere applicato con lo stipendio di giugno 2023, quando nel contempo dovrebbero essere riconosciuti anche gli arretrati.
Quando arriva il nuovo sgravio per i dipendenti pubblici?
Noipa ci ha rivelato anche la data in cui nel cedolino verrà applicato il nuovo sgravio previsto dal Decreto lavoro.
In aggiunta al taglio del 2% e 3% già applicato in busta paga, da luglio 2023 ne decorrerà infatti un altro del 4%, il che ridurrà notevolmente l’aliquota contributiva che grava sul lavoratore:
- per le buste paga inferiori a 2.692 euro lo sgravio salirà al 6%, portando l’aliquota contributiva al 2,80%;
- per le buste paga inferiori persino a 1.923 euro, invece, lo sgravio salirà al 7%, con l’aliquota contributiva che scenderà all’1,80%.
Una novità che garantirà aumenti che andranno da 48 euro a circa 65 euro, come potete notare dalla tabella seguente:
Noipa dice che l’adeguamento non ci sarà già a luglio, come da normativa.
Nell’attesa che arrivi la circolare Inps con tutti i chiarimenti del caso, Noipa si sbilancia prevedendo che ciò avverrà dal mese seguente.
Ovvero con la busta paga di agosto 2023, quando dovrebbe arrivare anche l’arretrato riferito al mese precedente.