Stipendi Noipa e Decreto Anticipi, come annunciato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni il 16 ottobre 2023 è stato approvato il Decreto Anticipi con due miliardi di euro destinati agli statali.
Questo soldi sono da considerare come anticipo rispetto al rinnovo del Ccnl, l’indennità di vacanza contrattuale, che arriverà con lo stipendio di dicembre 2023.
Stipendi Noipa e Decreto Anticipi a chi arrivano gli anticipi?
Si parla di 2/3 dei 3,2 miliardi di deficit decisi per finanziare l’intero Decreto Anticipi.
Risorse per gli Stipendi Noipa e Decreto Anticipi che non arriveranno equamente a tutti i dipendenti pubblici.
Buona parte sarà trattenuta per i ministeri e nel resto delle funzioni centrali lasciando a bocca asciutta chi lavora in regioni e negli enti locali.
Il Decreto Anticipi porterà nelle tasche dei lavoratori pubblici un’anticipo sugli aumenti relativi ai rinnovi dei CCNL di comparto per il triennio 2022-2024.
Gli anticipi sono degli acconti
Questi soldi sono degli acconti sui futuri aumenti stipendiali per i dipendenti della pubblica emministrazione.
Gli importi in arrivo non sono al momento ancora noti, poichè i tecnici ministeriali stanno ancora facendo di conteggi.
Dal punto di vista politico questo significa una cosa: il Governo intende spingere più in là nel tempo i rinnovi contrattuali e gli aumenti degli stipendi minimi per tutti i comparti (Scuola compresa).
I beneficiari degli Stipendi Noipa e Decreto Anticipi
Quanto agli anticipi, cioè agli acconti, si fanno le prime ipotesi dei beneficiari. Oltre alle funzioni centrali, ovvero i dipendenti della pubblica amministrazione, una quota sarà destinata a medici e infermieri, che hanno visto (con ritardo) rinnovare il loro CCNL.
Per gli altri invece bisogna aspettare
Sono destinati ad attendere ulteriormente i quasi cinquecentomila dipendenti di regioni, province, città metropolitane e comuni.
Per loro il rinvio è al rinnovo complessivo del CCNL, quando le risorse saranno stanziate.
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